Partes Extra Partes
Rassegna intermediale di scritture, musica, arti visive

Firenze 15 maggio 2018

Partes extra partes, le cui parti sono esterne l’una all’altra.
Il corpo fenomenico è un’esistenza anche nel suo dispiegamento sfaccettato su una scala che si estende dal corpo più vivente – vale a dire il corpo come trascendenza e invenzione di significato – per il corpo “partes extra partes” vale a dire, il corpo che non opera la propria sintesi, che è un corpo per gli altri e non un corpo per se stesso.
Pascal DUPOND

Il 17 e 18 maggio, negli spazi della Galleria Frittelli Arte Contemporanea, in Via di Val Marina 15, Firenze avrà luogo la seconda edizione di PartesExtraPartes rassegna intermediale di scritture, musica e arti visive dedicata al tema della LUCE.

Dalle 18.00 alle 22.00 due serate di sperimentazione letteraria, performativa e musicale in cui i protagonisti della scena fiorentina incontreranno nomi della ricerca italiana e internazionale.
Dopo il successo dello scorso anno presso la Galleria d’Arte Chiasso Perduto a Firenze, PartesExtraPartes torna a maggio con un seconda edizione ingrandita, ospitata presso i prestigiosi spazi della Galleria Frittelli Arte Contemporanea, luogo da anni protagonista di contaminazioni, dialogo tra le forme espressive, ascolto del presente.
 
PartesExtraPartes è un evento creato da un team di autori sull’idea dello scambio di pratiche artistiche, della relazione come forza culturale e sociale capace di mettere in campo forze sinergiche, di un corpo che opera per gli altri e non per se stesso – come nella citazione di Pascal Dupond in apertura – con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sul lavoro di scrittori, artisti visivi, musicisti che, nei vari linguaggi, operano verso la messa in crisi della narrazione, della rappresentazione e delle forme del discorso dominanti, per costruire e mostrare un loro uso differente.
 
Il progetto, a cura di Roberto Cagnoli, Alessandra Greco, Agnese Leo, Simona Menicocci e Iacopo Ninni, offre al pubblico due giornate fondate sulla sinergia tra linguaggi artistici intermediali, con una sezione permanente dedicata a progetti fotografici e una “in fieri” dedicata al dialogo tra scritture, materiali sonori, video, concept performativi e installazioni.
 
Agli autori delle varie discipline è stato chiesto di lavorare sul tema della LUCE intesa come dimensione di conoscenza, come ente fisico che ci rivela il mondo che (r)esiste nella sua opacità esperienziale. A partire dalla problematizzazione del nostro rapporto di codifica e analisi della realtà, l’arte può attivare un’indagine sulla visione,quale processo che mette in relazione oggetti e fenomeni, esseri viventi e idee, pensiero e bìos. Gli esiti di questa ricerca vengono presentati all’interno della rassegna forti di un’estetica relazionale che, nei tempi che stiamo vivendo, assume una valenza politica cruciale.
 
Le letture e le performance evidenziano una loro provenienza da aree marcatamente sperimentali, hanno il valore interdisciplinare di atto artistico che prescinde dal semplice reading, dove è ricercato l’incontro con il suono e la gestualità.
Le opere proposte nella sezione fotografica sondano in vario modo i rapporti tra mondo e uomo, tra percezione ed esperienza.
La multiproiezione video, in diretta durante gli eventi musicali e i reading, si interseca con la musica prodotta ed è parte costitutiva delle performances.
Le installazioni s’inseriscono nello spazio innescando una relazione dialogica tra oggetto, ambiente e osservante.
 
Sezione Reading:
Alessandro De Francesco, “Voce (senza) luce – Ambiente di lettura”
Alessandra Greco + Gisele Alberto + Roberto Cagnoli, “Del venire avanti nel giorno, Libro Azzurro”
Andrea Inglese + Gianluca Codeghini “Monodrammi a più voci”, voce, oggetti e strumenti Lorenzo Mari + Molpho, “Sequenza di Malco”
Simona Menicocci, “Lebensformen. Stati di cose per immagini e voce”
Lidia Riviello, “Solo il cinque per cento dei sogni contiene palme mare sabbia tropicale” Giorgia Romagnoli, “La formazione delle immagini”
Claudio Salvi, “Sequenze”
Sezione Musica:
Erika Giansanti solo, Electronics & improvvisazioni per viola a pedale
MOHABITAT Spektrum Audio/Video site specific live performance
NOW! (Roberto Cagnoli, Marco Cencetti), “On/Off” Audio/Video
Luca Venitucci solo, fisarmonica, voce, piccoli strumenti
Sezione fotografica:
Andrea Amorusi, “Sculture d’acqua”, immagini della serie Alessandra Cava, senza titolo
Alessandra Greco, “Béance/Istantanee”, immagini della serie
Riccardo Magherini, “Hanoi”, immagini della serie
Giulio Marzaioli, “Cavare marmo”, immagini della serie
Simona Menicocci, “#01 – outside is scary”, “#02 – light is asemic too”, immagini della serie
Sandra Nastri, “Mappatura del sottile”, immagini della serie
Silvia Noferi, “Polveri”, immagini della serie
Duccio Ricciardelli, “Tattile psichico”, immagini della serie
Claudio Salvi, senza titolo
Sezione Installazioni e Performances:
Pietro D’Agostino, “Architetture in luce”, fotografia, scultura (2017) / Video, titolo: ” ” (2006) Niccolò Furri, “in forma di massa”, installazione verbo-visiva
Marco Giovenale, da “Enciclopedia asemica”, inchiostro su carta
Marco Mazzi, “Una lunga posa”, 2018-2019, pannello
Iacopo Ninni, “Camerachiara”, installazione
 
 
 
 
 
 
 
Partes extra Partes - Luce 2019-Riccardo Magherini Photography